Han ha scritto
Si ma sono solo frasone di propaganda, ovvio che questa non è come Twin Peaks, FlashForward non è come LOST, LOST non è come ALIAS ecc ecc
Io sono un grande fan di Twin Peaks [..] passati ormai quasi 20 anni posso permettermi di riderci su sotto certi aspetti, infatti il format in se riproposto adesso sarebbe fuoriluogo, Twin Peaks è bellissimo e introspettivo ma tremendamente soporifero paragonato ad alcune serie attuali, oggi siamo abituati ormai a cosa diverse, a
Ma questo non vale solo per Twin Peaks...
2001 odissea nello spazio considerato un capolavoro, e lo è a tutti gli effetti, ma detto tra noi visto oggi ci si addormenta di gusto, forse anche perchè siamo arrivati al punto che dopo tanti film e serie tv non ci si stupisce più di nulla e grandi capolavori visti dai ragazzini oggi non risquotono lo stesso successo che hanno riscosso con noi quando avevamo la loro età.
In questo TF c'è una cittadina americana apparentemente allegra ma con risvolti oscuri e misteriosi, tanto mi basta per schierarlo nella stessa fascia di Twin, il segreto è capire che sono due cose totalmente differenti e prive di ogni riferimento tra loro, possono essere state studiate in modo diverse, collocate in spazi temporali diversi, girate con impegni di tipo diversi, ma questo non toglie che ci possano regalare emozioni di pari entità agli amanti del genere Thriller/Horror/Misteri.
Beh, Flash Forward è una copia carbone mal riuscita di Lost, ovviamente con molte cose diverse, ma con intenti identici. Cambia l'ambientazione, ma io non darei tutto questo peso all'ambientazione, come fanno in molti. Se mi fanno una comedy su un gruppo di sopravvissuti su un'isola deserta, io non lo paragonerei certo a Lost (non fraintendetemi, lo chiamerei Lost-comedy ma poi a conti effettivi non starei lì a fare paragoni tra le serie che non siano fini a se stessi), appunto perché sarebbero diversi gli intenti.
Poi indipendente da questo fatto, io mettevo in discussione il paragone qualitativo che si faceva tra le 3 serie, Harper's Island non andrebbe mai messo nella stessa frase di Twin Peaks, è esattamente come se uno arriva e dice "addirittura meglio di Flash Forward e Lost"
Poi per il fatto Twin Peaks in parte noioso/ridicolo e in generale l'invecchiamento dei grandi capolavori del passato, è un argomento che andrebbe studiato con intelligenza. Lo spettatore occasionale è libero di annoiarsi per Twin Peaks, ma chi sta cercando davvero di capire l'opera, dovrebbe immedesimarsi nell'atmosfera saggiamente creata da Lynch, che vive anche di episodi inutili e personaggi/situazioni ridicole. Poi è ovvio che la soia di paura dello spettatore di oggi è stata molto spostata dai numerosi film splatter/horror che siamo abituati a vedere, lo spettatore di oggi è bombardato da queste immagini, spesso anche in versione comica/parodistica. Ma in generale ancora oggi il nano, il gigante e Bob inquietano molto più del 99% della produzione horror, che oggi è brava solo a mostrare viscere e budella, e in generale la costruzione della trama (pur con numerosi riempitivi in mezzo) funziona ancora non alla grande, alla GRANDISSIMA
Comunque concordo con il fatto che il passare del tempo incide anche sulla percezione dei ritmi narrativi, oltre naturalmente alla percezione degli effetti visivi (se oggi guardo Uccelli, classe 1963, mi accorgo subito della finzione scenica, eppure io personalmente non ci bado e mi immedesimo lo stesso nella trama, e diamine se l'ultima mezz'ora del film non è ancora un'esperienza da panico)
In generale si può fare il paragone col bambino, che, non comprendendo appieno i meccanismi che stanno alla base del prodotto visivo, ha realmente paura di quanto vede su schermo. Poi si cresce, e smetti di metterti la mano davanti agli occhi nelle scene più forti. Ma attenzione a non diventare "apatici" da questo punto di vista. E qua si può fare il paragone con l'addetto ai lavori, chi sta dietro le quinte e comprende perfettamente i meccanismi che stanno alla base del prodotto che sta guardando, magari quella stessa persona potrebbe pensare solo ai difetti scenici/narrativi e non godersi per niente lo spettacolo offerto. Attenzione quindi a non perdere questa "magia", da questo punto di vista bisogna essere flessibili: guardare lo spettacolo immedesimandosi e facendosi coinvolgere e nel frattempo analizzare gli espedienti narrativi.
Come al solito sto divagando, ma per fare un esempio che qui su questo forum è molto calzante, gli stessi meccanismi di Lost sono ormai vecchi, in questa sesta stagione abbiamo previsto la metà dei colpi di scena, e ormai siamo consapevoli delle meccaniche, ciò non toglie che la stagione personalmente mi stia piacendo parecchio.