Ecco alcune considerazioni di carattere scientifico con ammiccamenti al fantascientifico che rappresentano la teoria e la pratica dell’effetto Casimir ( effetto citato nel filmato di orientamento sulla stazione 6 detta l’orchidea).
Il vuoto non è vuoto! Questo fatto, incomprensibile dal punti di vista della fisica classica, è invece un dato di fatto per la fisica quantistica.
A causa del principio di indeterminazione di Heisenberg non può esistere la "quiete" assoluta e di conseguenza l'energia nulla. Se in un certo spazio togliamo ogni particella ed ogni campo, rimane sempre una ineliminabile energia di fondo, la cosiddetta energia (o fluttuazione) del vuoto ovvero, come si dice in inglese, la ZPE (zero point energy).
Le conseguenze dell'esistenza di questa energia di punto zero sembrano essere di enorme importanza anche per la vita di tutti noi. Questa energia ancora non è ben conosciuta, ma sembra che essa giochi un ruolo fondamentale a livello cosmico e non solo.
In che modo l'esistenza di questa energia può essere rilevata in laboratorio ? L'effetto Casimir è il primo anello di una catena (ancora solo all'inizio) di evidenze sperimentali di tale energia.
L'idea alla base dell'effetto Casimir non è recente (1948). Il fisico olandese Hendrik Casimir, studiando le cause della viscosità dei liquidi, ipotizzò per primo che l'energia di punto zero potesse dare luogo a fenomeni macroscopici. Egli previde che, in una particolare situazione, questa energia potrebbe produrre una forza misurabile (se pur piccola). In questo consiste l'effetto Casimir e la sua verifica sperimentale arrivò finalmente nel 1997.
Vediamo ora di descrivere a grandi linee in cosa consiste questo effetto ed i principi fisici in esso
coinvolti.
Prendiamo due lastre metalliche non elettricamente cariche e poniamole ad un certa piccola distanza.
Fra le due lastre, secondo la fisica classica, dovrebbe esistere la sola forza gravitazionale che, anche
se molto debolmente, tenderebbe ad avvicinarle.
Quello che si verifica, invece, oltre alla forza gravitazionale, è la presenza di un'altra forza, spiegabile solo con la fisica quantistica, che tende ad attrarre le due lastre. Tutto qui. Questo è l'effetto Casimir ed appare di una semplicità disarmante.
La spiegazione del fenomeno non è però altrettanto semplice. Vediamo di sintetizzarla in pochi concetti chiave (esposti in modo semplice e non rigoroso).
- 1 - Secondo la fisica quantistica una particella si comporta come un'onda (così come un'onda si comporta come una particella). Questo fatto è di estrema importanza e costituisce uno dei fondamenti della fisica quantistica che va sotto il nome di"dualismo onda-particella". Una particella dotata di quantità di moto (prodotto della massa per la velocità) p è associata ad un'onda .
La lunghezza d'onda di una particella (si può proprio dire così !!!) dipende quindi dallaquantità di moto della stessa. Le due grandezze sono inversamente proporzionali.
Maggiore è la quantità di moto e minore è la lunghezza d'onda. Minore è la quantità di moto, maggiore è la lunghezza d'onda.
- 2 - L'energia della fluttuazione del vuoto è ovviamente quantizzata, ovvero è distribuita nel vuoto non in maniera continua, ma in quanti, pacchetti discreti. Questi quanti di energia di punto zero hanno la possibilità di creare coppie di elettroni e positroni (le antiparticelle degli elettroni, quindi di carica positiva) che, dopo avere "vissuto" per tempi brevi (maggiore energia minor tempo), si annichiliscono a vicenda riformando il quanto di energia che li aveva generati.
Questa "creazione" di particelle da quanti di energia è un fenomeno prettamente quantistico e le particelle che si creano e distruggono a partire dall'energia di punto zero sono dette particelle virtuali. In un certo modo possiamo "visualizzare" il vuoto quantistico come un "mare" di quanti di energia da cui scaturiscono incessantemente
coppie di particelle virtuali che, dopo breve vita, si annichiliscono andando a riformare il quanto che le aveva create.
- 3 - Consideriamo ora le due lastre dell'effetto Casimir e le tre regioni di spazio che esse delimitano (due esterne ed una interna). Le particelle virtuali continuamente generate dalla fluttuazione del vuoto urtano le lastre. Se il numero di particelle virtuali che urtano le lastre (e le loro quantità di moto) fosse lo stesso in tutte e tre le suddette regioni, l'azione di queste particelle sarebbe ininfluente poiché esse si controbilancerebbero. In realtà, la regione di spazio interna alle lastre non è fisicamente identica alle altre due. Le particelle virtuali che si creano fra le lastre possono essere solo tali da avere lunghezze d'onda sottomultiple intere della distanza fra le lastre.
Fra le lastre non sono possibili creazioni di particelle con lunghezze d'onda diverse.All'esterno, invece, si creano particelle di lunghezza d'onda qualsiasi. Questo fatto costituisce una evidente differenza fra le tre regioni di spazio. All'esterno si crea un numero maggiore di particelle virtuali !!! Per questo motivo, in definitiva, si viene a creare una forza che tenda a fare avvicinare le lastre.
Questa forza è molto piccola a causa del fatto che la costante h è enormemente piccola. Per questo motivo solo nel 1997 è stato possibile rivelarla.
A questo punto sorgono spontanee due domande. Che importanza ha la fluttuazione quantistica del vuoto ? Può questa energia essere sfruttata dall'uomo ? Alla prima domanda già si sta rispondendo da tempo in quanto si suppone che questa energia di punto zero sia la causa dell'evaporazione dei buchi neri . Recentemente si sta collegando questa energia all'espansione accelerata dell'universo che sembra sia causata da un tipo di energia sconosciuto, la cosiddetta energia oscura, che sarebbe quindi correlata con l'energia di punto zero.
Per quanto riguarda lo "sfruttamento" dell'energia di punto zero a nostro vantaggio, si nutrono grandi speranze, anche se, per il momento, solo fantascientifiche. Sono però iniziati studi pionieristici per l'utilizzo di questa energia per i viaggi spaziali e già si pensa di potere raggiungere Marte in dieci giorni !!!
Queste semplici teorie scientifiche sono una ulteriore conferma di una realtà “speculare" anche se dal punto di vista fisico quantistico opposta alla nostra, le citazioni e le allusioni alla dualità si buttano e poi ne abbiamo gia parlato in argomenti quali Adamo ed Eva e del sacchetto contenente una pietra bianca e l’altra nera o ancora Locke e la partita di backgamon sulla spiaggia con Walter(la luce contro l'oscurità) oppure l'immagine di locke con due pietre una bianca e l'altra nera nella mano destra e nella mano sinistra o il sogno in cui sempre locke aveva un occhio nero ed uno bianco etc. etc.
Questa teoria a conti fatti potrebbe dare una spiegazione alternativa di perchè ci siano due conigli numero 15 e perché la prima preoccupazione del ricercatore sia quella che i due conigli non vengano a contatto tra di loro ( ciò teoricamente genererebbe un effetto di annichilimento delle due masse opposte da cui si creerebbe un enorme energia o “esplosione” in accordo con la teoria della relatività ristretta E = mc2 in cui m di massa e E energia fanno parte di una identità).
La teoria del punto zero è adoperata anche in diverse teorie sui viaggi nel tempo ed in altri telefilm di fantascienza ..al momento mi viene in mente solo Stargate Atlantis e Star trek cosa che a mio parere potrebbere ripresa anche dagli autori di lost.
Quello che vorrei dire seguendo questo ragionamento è che esasperando questa teoria l’isola poterebbe comportarsi come una sorta di cancello o di porta tramite la quale è possibile passare dall’altra parte ( i glifi nella stazione cigno secondo alcune interpretazioni stanno a significare aldilà o altro mondo).
Le capacità di time warp potrebbero essere un semplice effetto collaterale dovuto al fatto di trovarsi in prossimità dell’orizzonte degli eventi del mini buco nero che è a metà tra i due mondi e che con ogni probabilità è situato dietro la ruota.
Fumo “nero”

buttato nei nostri occhi dagli sceneggiatori, o meglio un mezzo usato si per spiegarci come si siano venute a creare situazioni paradossali alle quali non avremmo potuto dare risposta(Richard che fa visita a lock bambino ad esempio) ma che non servono a spiegare la grande trama principale.
Ripeto,con questo non voglio negare l’evidenza lampante dei viaggi nel tempo anzi, ma solo ipotizzare che questi non siano altro che un effetto “secondario” dovuto alle capacità dell’isola mentre il vero evento eccezionale non è la possibilità di viaggiare attraverso il tempo ma quella di viaggiare fino a raggiungere una qualche realtà alternativa.
Un’ isola speculare alla nostra dall’altra parte magari.( ricordo la locandina dell’isola di Lost in cui nell’acqua riflesse non vi sono le palme e gli alberi dell’isola bensì quello che sembra più il profilo di una moderna città).
La tragedia che gli illuminati cercano di evitare potrebbe essere il collasso di questo sistema probabilmente compromesso dalla dharma stessa, evitare cioè che le due esistenze separate da un probabile tunnel dimensionale vengano a contatto annichilendosi con ogni probabilità l’una con l’altra.
Anche in relazione ad una missione così alta come salvare il nostro universo dalla distruzione si potrebbero spiegare alcuni comportamenti smaccatamente crudeli degli "altri" e la loro totale convinzione e cieca dedizione.
Nel grande progetto di voler preservare il nostro universo la morte di alcuni non deve rappresentare un ostacolo di carattere morale e da qui si spiegherebbe perchè anche dopo svariate atrocità e prevaricazioni "loro" continuano a definirsi i buoni...