Iskander ha scritto
"Arrivano,combattono, distruggono, corrompono. Finisce sempre nello stesso modo." Ecco la visione circolare! Finisce sempre nello stesso modo.
Innanzitutto complimenti per aver riassunto in maniera concisa ma molto efficace la questione ed anche per aver dato il via ad un topic su un argomento che penso si farà predominante.
Il mio pensiero è un pò particolare: secondo me
destino e libero arbitrio coincidono. Provo a spiegarmi meglio e nel farlo prendo ad esempio la storia di Sayid.
Allora, Sayid è un torturatore e cioè ha un destino più o meno segnato (dall'infanzia, dall'ambiente in cui è vissuto, dall'eredità familiare, ecc.) che lo porta ad ammettere anche il concetto che "torturare non è sbagliato".
Diciamo quindi che questa è
la traccia.
Nello stesso tempo, Sayid ha in sè una natura buona di fondo, che sull'isola lo porta gradualmente a perdonare, a collaborare con i nuovi amici e ad impegnarsi per modicare il destino, inserendo il libero arbitrio.
Ma la traccia resta: lui si ritrova nuovamente a compiere - una volta tornato sull'isola - un atto tremendo, addirittura sparando ad un bambino, al di là di tutti gli sforzi precedenti e cioè nel periodo in cui era per la prima volta sull'isola di evolvere, chiaramente dal punto di vista morale.
Ecco, allora io penso che potrebbe esserci
comunque una traccia dell'esistenza, un percorso più o meno segnato, ma che l'evoluzione individuale e graduale di modificare "l'eterno ritorno dell'uguale", possa comunque dare la possibilità di affrancarsi da questo destino, fino alla completa liberazione.
In poche parole: il destino diventa il libero arbitrio, così come gli errori del passato, corretti nel presente, possono aprire ad un diverso futuro.
E faccio un ultimo esempio: ammettiamo che la vita sia un treno con una destinazione ben precisa, ad es. Roma-Napoli.
Il treno va a Napoli, ma se scendere a Latina, o a Gaeta oppure fare un giretto sulla costiera campana dipenderà dal viaggiatore che deciderà autonomamente se scendere oppure no; se fare una determinata fermata oppure proseguire. Alla fine arriverà comunque a Napoli, ma quello che gli capiterà durante il percorso non sarà destinato, ma attribuibile a lui e a lui soltanto.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene

però lo spero
