Biografia
Quentin Jerome Tarantino (Knoxville, 27 marzo 1963) è un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense. Tarantino è particolarmente celebre per la sua cinefilia quasi maniacale; grazie anche ad un passato come commesso in una videoteca di Los Angeles, California, il Manhattan Beach Video Archivies, possiede una cultura cinematografica invidiabile, orientata in special modo ai B-movie, all'exploitation e ad altri generi quasi sconosciuti, che certo hanno influenzato pesantemente il suo stile.
Nelle sue opere non si contano citazioni, omaggi e riferimenti più o meno velati (è un fervente ammiratore, in particolar modo, del cinema italiano, da Sergio Leone all'horror e al poliziottesco), e lo afferma lui stesso, citando un famoso aforisma di Igor Stravinskij in puro stile pulp, in risposta ad accuse di plagio: "I grandi artisti non copiano, rubano".
Con il film Pulp Fiction vince la Palma d'Oro al Festival di Cannes e conquista sette nomination agli Oscar, ottenendo la statuetta per la miglior sceneggiatura insieme a Roger Avary, ex-collega al videonoleggio, con il quale firma le sue prime sceneggiature.
Se il suo stile è da molti considerato eccessivo e violento, per una larga fetta di pubblico alcuni suoi film sono considerati dei veri e propri cult. Celebri le sue sceneggiature complesse e i suoi tipici dialoghi, talvolta al limite del delirante, che hanno influenzato più di una generazione.
L'InizioTarantino ottiene per la prima volta un grande successo vendendo per 50.000$ la sceneggiatura di Una vita al massimo (True Romance), scritta nel 1987 insieme a Roger Avary, dalla quale viene realizzato nel 1993 un film con Patricia Arquette e Christian Slater, per la regia di Tony Scott.
Nel 1989 scrive la sceneggiatura originale di Assassini nati (Natural Born Killers), venduta per 400.000$, portata sul grande schermo nel 1994 da Oliver Stone, con il quale Tarantino avrà una violenta lite per gli eccessivi rimaneggiamenti fatti alla sua versione della storia, specialmente nel finale. A causa di tali divergenze, chiede in seguito di essere rimosso dai crediti del film, apparendo solo come autore del soggetto.
Nel 1990 scrive Dal tramonto all'alba (From Dusk Till Dawn), poi diretto nel 1995 da Robert Rodriguez, nel quale Tarantino avrà anche un ruolo da attore, al fianco di George Clooney.
Comincia a lavorare come script doctor, revisionando sceneggiature di diversi film, tra i quali Le mani della notte (Past Midnight), per il quale figura anche come produttore associato.
Le Iene
La vendita delle sue prime opere lo mette sotto la luce dei riflettori. Ad un party a Hollywood incontra il produttore Lawrence Bender, che incoraggia Tarantino a continuare a scrivere sceneggiature. Il risultato di quell'incontro è Le Iene (Reservoir Dogs).
La sceneggiatura scritta da Tarantino ed Avary viene letta dal regista Monte Hellman, che lo aiuta a trovare finanziamenti dalla Live Entertainment e ad assicurarsi la regia del film.
La pellicola viene girata in sole 5 settimane nell'estate del 1991, dopo che Tarantino è stato ammesso al workshop del Sundance Film Institute di Robert Redford, e poi viene presentata al Sundance Film Festival, a quello di Montreal e a quello di Toronto, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e critica.
Ne viene fuori un film ricco di stile e tecnica, originale, cinico e sanguinoso, dal quale traspare in modo evidente la cinefilia del regista (elemento che sarebbe poi diventato il suo marchio di fabbrica). Il lungo dialogo con cui si apre il film è già estremamente tarantiniano. È fin troppo interessante notare come nel film compaiano alcuni tratti fondamentali del "mondo Tarantino": l'uso disinvolto della tecnica del flashback, l'ambiguità morale dei personaggi, i dialoghi barocchi dalle oscenità elaborate e dall'humour devastante, le scene violente spesso suggerite più che mostrate (lo si vede nella sequenza in cui viene torturato il poliziotto preso ostaggio, nella quale il momento esatto del taglio dell'orecchio non viene fatto vedere, ma impressiona lo spettatore come se venisse mostrato).
Pulp Fiction
Il successo di Le Iene porta Tarantino alle attenzioni dei produttori di Hollywood; gli vengono offerti numerosi progetti, tra i quali Speed e Men In Black. Tarantino, invece, preferisce ritirarsi ad Amsterdam per lavorare alla sceneggiatura di Pulp Fiction.
Il successo della seconda pellicola è ancora più eclatante del debutto: il film si aggiudica la Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1994 e alla cerimonia degli Oscar 1995 vince la statuetta per la "miglior sceneggiatura originale" (anche questa volta scritta insieme a Roger Avary), ricevendo anche la nomination come "miglior film". È una rivoluzione per il cinema indipendente.
Pulp Fiction è un film dalla trama complicata, frutto dell'intreccio di storie diverse ed apparentemente scollegate, rimescolate dall'autore con numerose prolessi ed analessi, simile nella brutalità al precedente. Nel cast, ricchissimo di talenti, numerose sono le grandi prove acclamate dalla critica; viene in particolare rilanciata la carriera di John Travolta grazie alla sua interpretazione del gangster pulp Vincent Vega, soprattutto grazie all'ormai famosa scena del ballo al locale Jack Rabbit Slim's, nella quale Travolta torna a danzare sul grande schermo ad anni di distanza dai musical che lo hanno reso celebre.
Fra gli altri attori celebri che parteciparono alla pellicola si contano John Travolta, Harvey Keitel, Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Tim Roth, Christopher Walken, Ving Rhames, Rosanna Arquette e Bruce Willis.
Jackie Brown
Dopo tre anni di pausa, nel 1997 dirige Jackie Brown, il suo primo film basato su una trama non originale, adattata dal romanzo Rum Punch di Elmore Leonard, uno degli scrittori preferiti del regista.
Film inedito per Tarantino che, per le sue tinte soft, spiazza tutti alla sua uscita, non eccedendo in esibizionismi come le pellicole precedenti. Si tratta, inoltre, di un omaggio al genere cinematografico della blaxploitation, con una delle più famose interpreti del genere, Pam Grier, nel ruolo della protagonista; l'attrice, infatti, ha recitato in numerosi film del genere negli anni '70, e viene "ripescata" da Tarantino, suo grandissimo fan dell'epoca.
Proprio per la sua atipicità, Jackie Brown alla sua uscita fu un insuccesso (incassa appena 39 milioni di dollari negli USA), ed è stato a lungo considerato come un passo falso di Tarantino; recentemente, però, sempre più critici hanno cominciato a rivalutare il terzo lungometraggio del regista statunitense che, seppur lontano dai suoi canoni estetici tipici, è un film ricco di stile, girato con una regia più classica e ricercata, e viene considerato da molti (fra cui Roger Ebert e Piera Detassis) addirittura come il suo miglior film. Inoltre recentemente il mensile "Movie insider" lo ha inserito nell'elenco nei "100 film che meritano maggior amore".
Kill Bill

Dopo Jackie Brown, Tarantino si prende una lunga pausa come regista, ben sei anni. Nel frattempo, nel 1998 debutta a Broadway, nella commedia Wait Until Dark, e nel 2000 recita in un piccolo ruolo nel film Little Nicky - Un diavolo a Manhattan (Little Nicky) di Steven Brill. Nel 2002 fa un'apparizione nella serie televisiva Alias.
Il nuovo progetto dovrebbe essere un film di guerra, Inglorious Bastards, invece il regista decise di posticipare la produzione per potersi dedicare ad un altro grande progetto, Kill Bill, "regalo di compleanno" per i 30 anni di Uma Thurman.
Le riprese iniziano nel 2002 (avrebbero dovuto iniziare un anno prima, ma la gravidanza della Thurman fa slittare il piano di lavoro), e in corso di lavorazione sforano sia nel budget, che in lunghezza. La Miramax chiede a Tarantino di accorciare il film, ma il regista si oppone e preferisce dividerlo in due "volumi"; nascono così Kill Bill vol. 1 e Kill Bill vol. 2.
L'opera è stilisticamente abbagliante e derivativa rispetto alle fonti più disparate, dai film di kung fu di Hong Kong ai telefilm, dai revenge movies ai chambara agli spaghetti-western; può essere considerato come la summa artistica ed estetica di Tarantino, un complesso ed elaborato omaggio a tutti i suoi miti ed ispiratori.
Nel 2004 torna al Festival di Cannes, questa volta come presidente della giuria, che premierà con la Palma d'Oro il documentario di Michael Moore Fahrenheit 9/11. Kill Bill non è in concorso, ma viene proiettata la versione originale di oltre 3 ore.
Sin City
Per Kill Bill, il suo grande amico e collega Robert Rodriguez ha accettato di comporre alcune musiche per il simbolico compenso di 1 dollaro. Per la stessa cifra, Tarantino restituisce il favore girando una scena di Sin City, il film diretto da Rodriguez e Frank Miller, tratto dalla serie a fumetti di quest'ultimo.
Tarantino, che figura come Special Guest Director, dirige la sequenza in macchina con Jackie Boy (Benicio Del Toro) dell'episodio Un'abbuffata di morte.
CSI Sepolto Vivo
Il 24 febbraio 2005 viene annunciato che Tarantino dirigerà l'episodio finale della quinta stagione della celebre serie televisiva CSI: Crime Scene Investigation, di cui il regista è sempre stato un fan.
L'episodio speciale di due ore, Sepolto vivo (titolo originale Grave Danger, #5.23), andato in onda negli Stati Uniti il 19 maggio e in Italia il 28 luglio, ottiene un numero record di telespettatori ed eccellenti critiche, sia da parte dei fan della serie che dei critici.
L'episodio gira intorno ad una situazione molto simile ad una apparsa in Kill Bill vol. 2: l'agente Nick Stokes (George Eads) viene catturato e sepolto vivo in una bara di plexiglas mentre una webcam trasmette quello che accade in diretta al quartier generale della CSI. In Kill Bill, la Sposa (Uma Thurman) veniva anch'essa catturata e sepolta viva da Budd (Michael Madsen).
Grindhouse
Dopo il successo di Kill Bill, Tarantino, spronato dall'amico e pupillo Robert Rodriguez, decide di dare vita a un film in due episodi horror che riprende i fasti dei film che aveva amato durante l'adolescenza, l'estetica e le trame deliranti dell'exploitation ed effetti speciali grossolani. Il risultato è Grindhouse, un film diviso in due episodi: A prova di morte, con Kurt Russell, diretto da Tarantino, uno slasher narrante di un misogino schizofrenico che elimina le sue vittime a bordo di un'auto truccata e potentissima; Planet Terror, con Rose McGowan, diretto da Rodriguez, uno splatter narrante di un'epidemia in cui gli infetti divengono zombi.
Nonostante le ottime aspettative per il film, la pellicola non ottiene il successo sperato, probabilmente per il fatto che l'intenzione dei registi era quella di ricreare l'atmosfera delle "grindhouse", i cinemini a basso costo dell'America anni settanta, che il pubblico non aveva apprezzato all'epoca e non apprezza nemmeno adesso che sono passati trent'anni.
Altro punto debole del film risulta l'impiego massiccio di effetti speciali in CG miranti a ricreare gli effetti speciali grossolani dei B-movie d'exploitation. Questi infatti, insieme ad altre inezie, hanno scialacquato il denaro della Dimension Films di Rodriguez e della A Band Apart di Tarantino oltreché del produttore esecutivo Harvey Weinstein. Il punto debole è stato voler ricreare con eccessivo spreco di capitali dei film che venivano, al contrario, girati con budget ridotti all'osso e che, nonostante questo, ottenevano attenzione per la sensazionalizzazione della violenza e delle scene di sesso.
Tarantino ha presentato comunque A prova di morte al Festival di Cannes del 2007.
Inglorious Bastard e Progetti futuri
Dopo Grindhouse Tarantino ha dichiarato che intende realizzare un progetto di lunga data, intitolato Inglorious Bastards, sul quale egli cominciò a lavorare nei sei anni di pausa tra Jackie Brown e Kill Bill ma che, sempre secondo il regista, necessita ancora di un anno di lavoro sul copione prima di poter cominciare le riprese, motivo per il quale il film non è uscito nel 2007.
Tra gli altri film di cui Tarantino ha più volte parlato vi è Vega Brothers, sui fratelli Vic e Vincent Vega, che appaiono rispettivamente in Le Iene (interpretato da Michael Madsen) e Pulp Fiction (interpretato da John Travolta), e un film della serie di James Bond, di cui Tarantino è un fan, e del quale da tempo sogna di dirigere un episodio; si era offerto per Agente 007 - Casinò Royale uscito nel 2006, il primo con Daniel Craig nel ruolo di James Bond; ultimamente si è detto interessato al remake di Le implacabili lame di rondine d'oro,[1] una pellicola dei fratelli Shaw che Tarantino ha dichiarato di amare da sempre. Questa dovrebbe uscire in mandarino con sottotitoli in inglese.[1][2] Tarantino è inoltre stato coinvolto nel progetto di Takashi Miike, Sukiyaki Western Django, una pellicola mirante a unire gli elementi del chambara movie e quelli dello spaghetti western.[3]
Estetica e Stile
I film di Tarantino sono rinomati per i suoi dialoghi, per la violenza grafica, la cronologia sfasata e le ossessioni della cultura pop; alcuni elementi sono ricorrenti nelle sue opere.
Proprio i dialoghi, brillantissimi, sempre sopra le righe, sono il suo "imprinting". Non a caso Tarantino è un fan dello scrittore americano Elmore Leonard, romanziere noir (tra l'altro autore del romanzo Rum Punch, da cui Tarantino ha tratto il suo unico film non basato su una sceneggiatura originale, Jackie Brown), anch'esso celebre per i dialoghi surreali e godibilissimi (da writer sofisticato) dei suoi tanto minacciosi quanto stralunati personaggi.
Non va dimenticato, inoltre, che Tarantino nasce proprio come sceneggiatore, avendo inventato soggetti portati sullo schermo da altri cineasti (due titoli su tutti: Una vita al massimo, diretto da Tony Scott, e Assassini nati, diretto da Oliver Stone).
Alcune scene si ripetono simili in molte pellicole di Tarantino:
* Uno dei marchi di fabbrica di Tarantino è la ripresa dal bagagliaio della macchina. La telecamera riprende la scena dall'interno, rivolta verso gli attori. Tale ripresa è stata usata in tutti i suoi film.
* Il mexican standoff è un'altra passione di Tarantino: si tratta di un "triello" nel quale tre personaggi armati di pistola si tengono sotto tiro l'un l'altro. L'origine della scena è il "triello" finale di Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone.
* Usa sempre una scena dove un personaggio è seguito dalla telecamera per un periodo abbastanza lungo, senza stacchi (piano sequenza - in Grindhouse un piano sequenza dura quasi 15 minuti).
* Le inquadrature dei bagni sono numerose, e spesso vi prendono luogo scene importanti, come anche al ristorante (dove, per esempio, inizia Le Iene, il suo primo film).
* La "trunk shot", l'inquadratura da un portabagagli (Le Iene, Pulp Fiction, Dal tramonto all'alba, Jackie Brown, Kill Bill vol. 1) o da un cofano (Grindhouse - A prova di morte).
La passione di Tarantino per i piedi è nota, e questa parte del corpo appare, in un modo o nell'altro, in tutti i suoi film.
Conosciuto almeno quanto le sue opere per la sua parlantina senza freni e per la sua sterminata cinefilia enciclopedica, sia di film d'autore che popolare, Tarantino è famoso anche per il suo amore per i cereali da colazione, e molte delle sue realizzazioni ne mostrano diverse marche, vere o inventate. Marchi inventati come le sigarette Red Apple (un'altra costante dei film di Tarantino è il fumo: quasi tutti i suoi personaggi fumano, fatta eccezione per Beatrix Kiddo, la protagonista di Kill Bill, anche se il regista stesso non ha il vizio) o gli hamburger della "Big Kahuna" di Pulp Fiction appaiono in altri suoi film, tra i quali Dal tramonto all'alba e Grindhouse.
Anche se molti dei suoi personaggi muoiono in maniera violenta e brutale (spesso quasi fastidiosa), c'è sempre una sorta di giustificazione, almeno nella mente degli altri personaggi. Alcuni esempi: due delle vittime uccise brutalmente in Kill Bill erano un pedofilo ed uno stupratore; in Pulp Fiction, un personaggio spara ad un uomo che lo aveva stuprato; Mr. Blonde in Le Iene viene ucciso subito dopo aver torturato un poliziotto, tagliandogli un orecchio.
Kill Bill può essere considerato come la summa artistica ed estetica di Tarantino, un complesso ed elaborato omaggio a tutti i suoi miti ed ispiratori.
Tra gli attori con cui ha lavorato di più figurano Harvey Keitel (Le Iene, Pulp Fiction), Michael Madsen (Le Iene, Kill Bill, Sin City), Samuel L. Jackson (Pulp Fiction, Jackie Brown, Kill Bill), John Travolta (Pulp Fiction), Steve Buscemi (Le Iene, Pulp Fiction), Tim Roth (Le Iene, Pulp Fiction, Four Rooms), Uma Thurman (Pulp Fiction, Kill Bill) e Bruce Willis (Pulp Fiction, Four Rooms, Sin City, Grindhouse).
Molte delle sue invenzioni sono oggi usate nei film di fantascienza: l'inquadratura nella visuale della pallottola sparata presente in Matrix era già stata usata da Oliver Stone in Assassini nati (scritto da Tarantino). Nella scena iniziale, infatti, per due volte viene utilizzata una tecnica simile: una volta per lo sparo di un proiettile, un'altra per il lancio di un coltello.
Fonte testo Wikipedia