
The first time I saw her, I was walking through this museum, a few weeks ago. She, she works there. She was on her lunch break. She was eating a chocolate bar. She has these incredible blue, blue eyes, red hair. And, as soon as I saw her, right, right in that moment, it was like, it was like I already loved her. […]It happened to you, too, didn’t it? You felt it. […] Yes, you do. You felt love.
LOST, Stagione 6, episodio 11: mai una puntata di LOST mi è sembrata così eterna, ma infinitamente breve. Mai nella sua totalità così appagante e completa. Mai mi sono soffermato prima d’ora su come l’amore possa rappresentare davvero l’unica vera costante.
Ho gioito per il ritorno di Daniel e della sua genialità, per il ritorno di Desmond, degli esperimenti scientifici e dei sentimenti più veri… per l’amore di Charlie verso Claire, di Desmond verso Penny che supera ogni confine spazio-temporale.
Che Daniel Faraday (che oggi porta il cognome Widmore) sia il mio personaggio preferito non è una novità. La sua interpretazione durante l’incontro con Desmond è stata superiore alle mie aspettative, tanto da aver avuto la sensazione di vivere in prima persona il suo ricordo, un’emozione, un deja-vu. Ho percepito l’attimo in cui accade, l’ho vista, una splendida ragazza dagli occhi azzurrissimi e i capelli rossi: l’anima, la mente, il cuore inondati completamente come un fiume in piena da quella forte sensazione. Un misto tra gioia, passione, estasi inebriante… no… questo è amore. Ma non è un sentimento nuovo, né un colpo di fulmine, no… l’avevo già amata!
Ma nel tentativo di ritrovare la razionalità, quando in un istante dopo rivedo la lucidità ecco che appare il diario, vedo il grafico disegnato da Daniel senza che allora conoscesse il significato, ma come è possibile? Ancora un deja-vù mi pervade, l’ho visto, sì, lo stesso è disegnato nel diario che Daniel Faraday sfoglia sull’isola durante la quarta stagione, alla ricerca della “Costante” che potesse aiutare la coscienza di Desmond a ritrovare la via per salvarsi da morte certa. Eccola la pagina, limpida e chiara nella mia mente, ma come è possibile non sia riuscito a comprendere già allora il suo profondo significato? Era troppo presto, ma ora il momento è giunto.
In questo articolo cercherò di collocare il giusto peso al significato nascosto di questa pagina, come complemento alle teorie scritte in passato (si veda l’articolo Il diario di Daniel Faraday e i viaggi nello spazio-tempo).
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Tags: Daniel Faraday, Desmond, diario, Hawking, lost, spazio-tempo
Categorie: 6° Stagione, abc, lost, Teorie e Misteri
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